lunedì 24 novembre 2014

Deumidificatore... serio questa volta!

Attenzione! Scrivo questo post per condividere l'esperienza in una casa umida e non per fare pubblicità ad una marca di elettrodomestici!

Nei periodi più freddi -e umidi- scatta la chiave di ricerca deumidificatore che, tra tutti i post che ho scritto, rimane sempre in pole position. Anche in estate la parola deumidificatori va forte ma un pò meno perchè il sole asciuga più delle stufe e degli aggeggi con i sali e dei deumidificatori seri quelli elettrici. Non so quanto possa essere utile quel post di deumidificatore fai da te infatti ne avevo scritto un altro sui livelli di comfort e piccoli accorgimenti. In casetta mia, con il parquet che si ribella alle prime piogge, il deumidificatore fai da te non ha avuto chissà quale effetto: ogni stagione umida mettiamo di nuovo i pali tipo lap dance nell'ingresso per tenere il pavimento al suo posto.


Nella mia testa hanno fatto la loro apparizione diversi progetti per trasformare questa "struttura" in qualcosa di utile -scaffale contenitore- ma si sa ultimamente progetto molto e... eseguo poco. Così rimaniamo con i pali che vanno e vengono in prestito dal parquettista che non ha più osato chiederli, ma magari ci farò un saltino al suo negozio per confermare il prestito anche quest'anno...
Ora, rispetto altre zone -geografiche- la nostra è attualmente abbastanza clemente in piogge ma ciò non toglie che l'umido in palafitta oltre far male al parquet non fa bene all'essere umano ne tantomeno al bucato, così l'ultima spiaggia ci era sembrata l'anno scorso quella di un acquisto serio di un deumidificatore. Abbiamo poi optato per la stufa a gas che per carità integra il riscaldamento ma poco fa per quelle percentuali da laguna... Così quest'anno un pò più seriamente ci siam messi d'impegno e abbiamo confrontato diversi deumidificatori. Le caratteristiche ricercate erano:
-consumi bassi
-poco ingombro (e ruote)
-capacità di contribuire all'asciugatura bucato
-filtri aria
-prezzo entro 200€
C'è da dire che i deumidificatori variano tantissimo per tutte queste caratteristiche. I prezzi vanno da circa 180€ e possono superare i 500. I consumi sono, o meglio le potenze assorbite vanno da 250 W a oltre 1 kW. I serbatoi sono più o meno grandi, i litri di acqua sottratti, e quindi la capacità di deumidificazione incluso asciugare panni, sono ugualmente variabili. Gli ingombri sono diversi e i filtri aria presenti in numero e tipologia differenti.
Comunque dopo varie escursioni nel reparto apposito dei rivenditori abbiamo optato per un deos 20 di Ariston che se la giocava con un deolo 17 di Argo... perchè?
Entrambi hanno le ruote e filtro per aria, sono di dimensioni ridotte, il rumore in dBA è molto simile e il prezzo è di poco superiore ai 200€ (in negozio, su internet è più basso, ma noi non volevamo aspettare :-O).
Deos ha in più un display che mostra il livello di RH di partenza dopo aver impostato il valore desiderato e una funzione fan che attiva una ventola con funzione di asciugatura del bucato. La potenza assorbita è leggermente inferiore (390 vs 410) e i filtri sono due: uno per la polvere (simile a quello dei condizionatori) e uno per gli odori. Ovviamente deolo 17 copre un volume d'aria minore di deos 20 (ma a quel punto si può sempre scegliere un deolo 21 che però ha una tanica che contiene 2,5 l anzichè 3 (entrambi con possibilità di funzione in continuo se collegati ad un tubicino esterno).
Per saperne di più le schede le trovate qui per deos e qui per deolo.
Chiaramente sulla carta è un conto e non avendoli acquistati entrambi da qui in poi non posso fare confronti ulteriori. In ogni caso le 3 prove di deos per ora sono andate bene:
-percezione di temperatura interna del salone e della camera da letto di maggiore comfort;
-contributo per il bucato direi molto buono considerando le condizioni iniziali.
Per il resto si dovrà attendere la stagione veramente umida per verificare la reale convenienza dell'acquisto ma per ora mi sento di dire che se avete un problema di umidità importante come il mio, se non potete stendere all'aperto, se avete budget bassi (come il mio, ma con una maggiore disponibilità economica le scelte si ampliano notevolmente con strumenti dotati anche di filtri HEPA) un deumidificatore come questo è un buon compromesso.
Insomma i deumidificatori a sali sono soluzioni per fenomeni di scarsa importanza, rimangono ovviamente valide le prassi di ricambio d'aria nei momenti più secchi della giornata e cercare di mantenere, durante l'inverno, una temperatura di 18-20 °C con il riscaldamento. Per l'estate invece non vale perciò godetevi il caldo, anche quello infernale, e fate il pieno di panni stesi al sole!!!





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