venerdì 4 dicembre 2015

L'unico modo per tenere in ordine è tenere in ordine: obiettivo zero rifiuti

Avete presente tutte quelle belle case che si vedono sulle riviste e nei blog? Vissute ma non incasinate. Piene di oggetti ma non disordinate. Luminose, pulite, accoglienti e calde. Un sogno. Il sogno. Case come quelle di http://casachaucha.com.ar/ intendo!

Come si fa ad arrivare a livelli di organizzazione che possano conciliare la vita e l'estetica in una casa normale, vissuta, dove si cucina, ci si cambia d'abito e si è "un po'" disordinati?
Io inizierei dallo stabilire un posto per ogni cosa. Ho cominciato qualche tempo fa ma si può dire che sono a metà dell'opera. Se devo pensare in maniera ottimista.
In genere preferisco ordinare le cose per tipologia e materiale, ma con la capacità di accumulo che mi ritrovo a volte gli spazi non bastano.
A quel punto l'unica cosa da fare è ridurre.
Si può ridurre in molti modi. In genere io tendo a riempire contenitori e metter via,  ma a volte l'unico modo per ridurre è avviare i materiali e gli oggetti alla raccolta differenziata.
La verità è che prima di eliminare per sempre qualcosa dalla nostra vita è bene domandarci se possiamo farne qualcosa. O qualcos'altro :-D. E farlo!
In pratica l'unico modo per tenere in ordine è tenere in ordine. Darmi delle regole, stabilire gli obiettivi. E magari anche i tempi.
Prima di partire con le soluzioni è bene però analizzare a fondo il dilemma. E porsi delle domande.


 Composizione di: barattoli olive, bicchiere, lumino, fiori finti di bomboniere, pezzo di spiedino in legno, parti interne di scatola portabottiglie


Ad esempio, dove concentro il disordine? Cosa accumulo e perchè? Cosa posso realizzare con materiali e oggetti di rifiuto?
Le risposte a queste poche domande mi danno una traccia da cui partire.
Il mio disordine è abbastanza ben distribuito ;-P, riesco a concentrare piccole aree ordinate in genere dentro contenitori, cassetti, ripiani e mensole.
Accumulo materiali e oggetti in disuso/guasti/di rifiuto perchè penso che potranno servire a qualcosa.
Ho alcuni progetti base e altri estemporanei per ottenere: cose utili (cose che hanno un'utilità a lungo termine, in genere hanno bisogno di un progetto ben studiato e tempi di esecuzione lunghi ad esempio i cassetti del tavolo del cucito); cose decorative (cose che hanno uno scopo decorativo, possono avere vita più o meno lunga: bijoux, quadri fatti con la carta dei sacchetti, composizioni); surrogati (cose che sostituiscono oggetti di cui abbiamo necessità, eliminando almeno temporaneamente la necessità di spesa ad esempio il sottopentola fatto con i rotoli di scottex, il cubo portabiancheria)

Le regole
-ordinare le cose per tipologia e materiale, partendo da piccole aree ed estendendo attorno a queste;
-tenere le superfici sgombre;
-tenere solo cose che altrimenti dovrei acquistare (come le imbottiture) o costruire (come i cassetti) e cercare di essere rapida nelle realizzazioni (ma in generale son lenta più di una lumaca);
-ridurre gli imballaggi all'acquisto (e le conseguenti tentazioni di riciclo che causano accumulo):
tenere sempre una sacca di stoffa ben piegata nella borsa (o in alternativa una cosa così), comprare la carne dal macellaio (che la avvolgerà nell'apposita carta e non nelle vaschette*), il pesce al mercato e le verdure dal riventitore piccolo o dal produttore. Non significa smettere di acquistare al supermercato (del resto anche li lavorano esseri umani) ma semplicemente ridurre;
-ridurre i pezzi utili ma sparsi per casa completando progetti, assemblando, scoprendo nuovi usi ecc ecc;
-ridurre i pezzi inutili avviando i materiali alla raccolta differenziata, evitando accumuli e ricordando che tutto può essere utile ma non necessariamente tutto è effettivamente utile.

La mia lista di obiettivi:
(1) zona brico: collane, perle e perline, chincaglierie: attualmente occupano diversi contenitori; materiali vari di rifiuto riciclabili (plastica, carta, imbottiture poliestere, contenitori e stoviglie, RAEE, legno ecc);
(2) settore cucito tessuti, pellame, lacci, parti metalliche recuperabili, cerniere;
(3) un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto: cucina, bagno, organizzazione armadio (abbigliamento, accessori, cambi invernali, biancheria);
(4) individuare e allestire aree per attività secondo necessità: piano d'appoggio, luce aggiuntiva, attrezzi e materiali a portata di mano e d'occhio.

In sostanza, in varie fasi, si vedrà la trasformazione di alcune aree della mia casa e contestualmente la produzione di alcuni manufatti. Oppure il risultato ottenuto in tempi più o meno lunghi in aree della casa già sistematizzate.

Del resto questo blog è un po' come la mia casa e la mia vita: ha la necessità, in questo preciso momento, di creare spazi definiti di creatività. Per questo motivo anche in questa piccola virtual-home potrebbero vedersi dei cambiamenti...

*in realtà le vaschette di polistirolo hanno un impiego mooolto divertente di cui parlerò prossimamente...

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