venerdì 11 settembre 2015

L'armadio, la valigia, l'armadio-valigia, la donna con la valigia

Settembre è sempre un pò capodanno. Sarà un lascito del periodo scolastico, ma a settembre mi rivolgo ai mesi precedenti chiamandoli "l'anno scorso". E cosa è più ovvio e naturale che porsi dei buoni propositi per il nuovo anno??
Accanto ai tanti cosa potrei fare per migliorare fluttuano desideri di novità e voglia di cambio armadio/disposizione mobili/contenuti dei cassetti.
Sono, ormai da un po',  una donna con la valigia. Forse per questo motivo ho cominciato a sbarellare gli equilibri e avere bisogno di ordine, organizzazione, pianificazione, riduzione degli oggetti, ridefinizione delle necessità. Sono diventata più maniacale e sono finita più o meno coscientemente ad analizzare. Me stessa, il mio armadio, la mia valigia.
Mi sono chiesta di quante cose avessi bisogno per vivere, quali fossero le mie necessità.
E ho cominciato a esplorare - immagini soprattutto - soluzioni web.
Ho scoperto 333project (33 abiti ecc. in 3 mesi, e mi sembrava di avere troppe cose anche se non arrivavo a 30), ma anche la regola del terzo pezzo, come stratificare, abbinare fantasie diverse e, infine, la regola 5,4,3,2,1 per il bagaglio,. Ho pensato di adattarla, usando i multipli, ad un armadio. Mi sono detta, se posso usare poche cose in viaggio perchè non posso farlo tutti i giorni? 
Del resto per ridurre le cose dell'armadio bisogna capire cosa si usa e cosa no, cosa può essere regalato e cosa va invece sostituito perchè logoro. Oppure si chiude tutto in un box in attesa di tempi migliori.
Con gli appuntamenti del baratto sono in effetti riuscita a dar via cose a cui ero affezionatissima ma che non usavo più o che avevo usato troppo poco. Poi con due mesi fuori casa son riuscita a mettere via quelle altre cose la cui presenza - colorata tipo bazar - nell'armadio mi piace a prescindere.
Infine mi è venuta voglia di:
un tubino nero
una camicia in jeans
un blazer.
Tutte cose - dicono - fondamentali nell'armadio di una moderna donna!
In effetti non conosco nessun essere umano di sesso maschile che si disturbi a contare i suoi abiti negli armadi. Sicuramente ogni uomo/ragazzo ha un suo stile studiato o meno, alcuni sicuramente più di altri. Ma la stragrande maggioranza? La stragrande maggioranza, a me sembra, se ne frega. Della pancia, delle manigliotte, della tondezza e della magrezza, della forma del culo... Uno dei motivi per cui il genere maschile è il mio -secondo- preferito!! E anche per le pacche sul culo e il 5 di petto alle partite, per le modalità di risoluzione dei conflitti, per saper apprezzare l'oggi come se non ci fosse un domani, per la semplicità del mese ormonale :-O
Ma se sei una donna, se sei nata femmina sia che tu abbia la patata o no, c'è una molla che scatta nella testa a volte un pò a casaccio. E' ciò che ci rende diverse, che ci arricchisce, che ci fa tremendamente complicate ma anche interessanti, isteriche ecc ecc.
E se, oltretutto, sei una decrescentista convinta, prima o poi al tuo armadio tocca un analisi approfondita e maniacale...
Ho salvato immagini di composizioni di armadi tipo, di valige tipo, elenchi da spuntare, indispensabili, ispirazioni di abbinamenti e via così... Ho iniziato liste interminabili di cose che ho, di cose di cui ho bisogno, di come potrei combinarle, di scatti delle combinazioni ma...
La verità è che gli indispensabili dipendono dalle nostre particolari necessità, dallo stile di vita, dal tipo di lavoro e dal tipo di ozio.
Ho scoperto che molte combinazioni di abiti sono belle così nelle foto, sui manichini, nelle vetrine, tutt'altra cosa è quando vengono indossate da persone.
Ho realizzato che anche quando "stai bene con la gonna" usare i pantaloni non è un peccato mortale, ma che se vuoi cambiare devi osare e affrontare gli sguardi attoniti e imbarazzanti. E che se cerchi qualcosa probabilmente quel qualcosa vive già sotto il tuo tetto - o vicinissimo - ma magari nell'armadio del tuo fidanzato, di tua madre o di un'amica.  Ho capito che anche con un armadio minimale di pezzi pochi ma buoni, organizzato&abbinato, perfettamente adattato alla nostra figura, ci saranno sempre le crisi di "non ho nulla da mettermi", "non mi sta bene niente". E secondo me il responsabile di tutto questo è lo specchio, la nostra figura che ci ritorna da uno specchio o da una foto.
I gatti però non hanno di questi problemi. Avete mai visto un gatto feo (brutto) camminare senza la regalità dei gatti come se sapesse di essere brutto? E vi siete mai trovati a trattarlo in modo diverso o che lo facessero gli altri gatti?
Ma del resto i felini vanno in giro praticamente nudi e forse la bellezza per loro è proprio una faccenda interiore :-O

ps. scatti tratti dal mio armadio e parcheggiati sul pavimento di casa! Collane, orecchini e bracciale sono di mia produzione. I vestiti vengono dal baratto, dall'armadio di Maman, dal riciclo, da mercatini e qualche negozio. Se dovessi fare un conto di spesa la somma complessiva non supererebbe gli 80€.


* Buon Anno Nuovo *




Nessun commento:

Posta un commento

Lasciando una traccia del tuo passaggio con un commento mi aiuti a migliorare, Grazie!