lunedì 30 marzo 2015

Miniprogetto: sacco portabuste

Le buste stipate dentro un cassetto mi stavano facendo innervosire e toglievano spazio ad altre piccole cose della cucina. Qualche tempo fa avevo "costruito" un bidoncino portabuste con una semplice incisione a X sul coperchio di plastica.
Il punto è che prendere le buste dal bidoncino è semplice, mentre, la dispsosizione per poterle tirare una appresso all'altra presuppone un po' di impegno... Niente di particolare, solo, bisogna avere l'accortezza di "legarle" una all'altra infilando la successiva nei manici della precedente in modo da far sporgere dal taglio la successiva ogni volta che se ne sfila una... Complicato??? In ogni caso il sacco porta buste permette di infilare le buste alla rinfusa e sfilarle una ad una senza grandi operazioni preparatorie!
Per realizzarlo è necessario:
- un pezzo di stoffa delle dimensioni che preferiamo;
- un pezzo di elastico;
- un pezzo di fettuccia;
- forbici;
- spilli ;
- ago e filo o macchina per cucire.
Con la macchina il tempo massimo di esecuzione è di 30 minuti.
Io ho fatto così:
- ho cucito l'orlo (si può fare anche dopo per non lasciare bordini scoperti);
- ho fissato l'elastico alle estremità sulla stoffa e tendendo per bene ho cucito con punto zig zag (in questo modo il tessuto si arriccia e crea una bocca utile per infilare/sfilare le buste);
- ho chiuso il lato lungo e poi il pezzo superiore lasciando aperti gli angoli per poter cucire all'interno il bordo della fettuccia che serve per appendere il sacco.

Ovviamente i 3 pezzi base, stoffa, elastico e manico, possono essere recuperati da scarti e avanzi di altri progetti! L'ideale comunque sarebbe appenderlo in una posizione alta in modo da avere l'apertura a portata di mano.

Buon Riciclo!


martedì 17 marzo 2015

Riciclando: Bijoux&Bijoux

Le collane per l'estate sono ingombranti e colorate, di legno, fili, perline.
Le collane per l'inverno sono metalliche, con un filo di luce, semplici.
Le collane sono dei pezzi facili da fare con il riciclo.
Queste qui sotto sono composte da catenine, ciondoli, medagliette, perline recuperate da altre collane, bracciali, borse e riassemblate.

 Medagliette recuperate da una borsa
 Ciondoli recuperati da un bracciale
Perline rosse e dorate e catene recuperate da orecchini e collana

Buon Riciclo!

lunedì 16 marzo 2015

Riciclando: tappeto hula hoop

Mentre il tappeto di cordoncini riciclati dai sacchetti di carta procede a rilento per ovvi motivi... Ho provato questo progetto di "telaio circolare". Si tratta in sostanza di due ricicli:
1) l'hula hoop;
2) montagne di vecchie t-shirt.
Chi non ha un hula hoop in casa? Beh immagino parecchi, ma, se c'è immagino anche sia inutilizzato e che nessuno si sogni di ancheggiare per tenere su il cerchio mentre fa le faccende di casa o mentre si lava i denti prima di andare a dormire (per quanto questo sia un ottimo esercizio addominale... dicono)... motivo per cui dargli uno scopo nuovo e usarlo come fosse un telaio è un idea geniale.
Immagino anche che quando le magliette si rovinano -macchie, colori sbiaditi, tessuto slabbrato- qualcuno  se ne libera buttando nel cesto della spazzatura e qualcuno conserva per:
-fare le pulizie;
-ottenere la fettuccia di maglina.
Dunque, se possedete hula hoop e un pò di vecchie t-shirt, aggiungete un paio di forbici da tessuto, cominciate a tagliare e poi divertitevi ad intrecciare la trama sull'ordito.
Ecco il mio tappeto di magliette intrecciate su hula hoop



Diametro: 56 cm
T-shirt utilizzate: 9*
Tempo impiegato: alcune ore incluso il taglio delle magliette

* se volete ottenere della fettuccia seguite queste semplici istruzioni. In questo caso invece potete fare come ho fatto io e tagliare degli anelli che verranno uniti in questo modo.



mercoledì 11 marzo 2015

Set viaggio fai da te

Quando viaggio in aereo, sopratutto per soggiorni brevi che prevedono spostamenti numerosi e frequenti, normalmente organizzo il bagaglio per renderlo il più leggero e il più pratico possibile. Viaggiare senza bagaglio in stiva permette di risparmiare tempo in aeroporto, di spostarsi in modo più confortevole e più pratico, di visitare monumenti senza trolley al seguito (che tra l'altro sui lastricati dei centri storici fanno un rumore insopportabile), o senza dover cercare depositi temporanei. A parte il peso e la comodidità della borsa, sistemo le cose in modo da recuperarle velocemente anche ai controlli.
Una cosa pratica da tenere a portata di mano è il beauty case che, per i bagagli a mano, è una bustina trasparente richiudibile contenente i prodotti liquidi in confezioni di capienza max 100 ml.
Esistono già, in vendita, le miniconfezioni da viaggio e i set bustina + flaconcini da riempire. In più negli alberghi si torvano sempre -o quasi sempre- dei set di cortesia. Perchè allora far da se il set da viaggio? Perchè lo costruiremo in base alle nostre esigenze, che è poi il motivo fondamentale di far da se "su misura", riducendo la nostra produzione di rifiuti e riciclando cose che abbiamo già, solo adattandole alle nostre abitudini.
Tanto per cominciare, se avete una macchina da cucire e avete conservato gli imballaggi del notebook, è molto probabile che abbiate a disposizione il materiale necessario per la bustina.
Se non è così, aspettate il prossimo acquisto di una parure di lenzuola (in genere hanno un involucro in plastica spessa da tagliare e cucire a misura e a cui potete aggiungere una zip) o recuperate una busta per documenti abbastanza solida  e guardate questo link =D
Le bustine da viaggio hanno una dimensione di 20 x 20 cm, le mie (recupero degli imballaggi del notebook) erano un pò più lunghe, motivo per cui ho tagliato via un pezzo dopo aver cucito a zig zag il nuovo fondo.
Si può cucire sia sul rovescio, per poi rigirare la busta, che sul dritto.
Per quanto riguarda i flaconcini da infilare nella bustina, il numero e la dimensione variano secondo le nostre esigenze e la lunghezza del viaggio. Quasi certamente questi ultimi  sono recuperabili da cose che abbiamo già come campioncini, set da hotel in cui siamo già stati (e che ci piace portarci via come fossero souvenir), vasetti di cosmetici ecc.



Ne avremo di diverse misure, basterà lavarli  e asciugarli bene e riempirli con i prodotti che usiamo di solito, cercando di selezionare solo quelli veramente necessari e di dimensioni proporzionate alla durata del viaggio. Ad esempio, io in questo momento utilizzo di base:
- shampoo
- bagnoschiuma
- detergente per il viso
- olio di argan per il corpo
- crema per il viso
- dentifricio
- deodorante.
Per un totale di 7 flaconi più il burrocacao e una saponetta piccina.
Bagnoschiuma e shampoo sono quelli che uso in quantità maggiore quindi avranno confezioni da 50, 60, 75 o 100 ml. Il detergente per il viso basta pochissimo quindi un flaconcino mini anche inferiore a 40 ml. Per l'olio all'argan non più di 75 ml. Per la crema viso un vasetto piccino di plastica o di metallo, il dentifricio e il deodorante saranno i soliti se le confezioni si adattano alle misure, oppure -molto probabile per il deodorante- sceglieremo dei prodotti che ci piacciono con dimensioni consone da dedicare al viaggio. Altra soluzione sono il dentrificio e il deodorante fai da te.
Ultima piccola cosa: per travasare i prodotti potrete avere bisogno di un miniimbuto e di una spatolina. Il primo lo trovate facilmente in vendita in diversi negozi online (io ne ho uno rubato a mia madre!) la seconda si può recuperare dalle confezioni di ceretta!
Se poi volete conoscere i segreti di un bagaglio piccolo, leggero, pratico e ben organizzato questo è il link adatto.
Per evitare inutili spargimenti, prima di mettervi in viaggio controllate però la tenuta dei contenitori. Per i liquidi la chiusura migliore è ovviamente quella con il tappo che si avvita.




lunedì 9 marzo 2015

Consigli per chi non ha tempo (o voglia ) di cucinare

Quando mi dedico a qualcosa lo faccio completamente di cuore, di anima, di tempo... e questo vale per tutto: devo prendere una cosa alla volta ed immergermi totalmente (salvo le distrazioni/cazzeggio di cui ho necessità per concentrarmi prima, durante e dopo). Non sono multitasking, sono molto -troppo - umana e a volte penso che avrei bisogno di un cervello in più, o di saper usare meglio quello che ho.
A cucinare poi, sono molto più brava con gli avanzi e quando il frigo è quasi vuoto. Per me vale la regola "troppe scelte possono costituire un ostacolo". Mi capita anche con il cucito: sono molto più brava nelle trasformazioni di cose già fatte.
Cucinare sperimentare mi piace ma a intermittenza, e molto dipende dal tempo che ho a disposizione. Se è molto posso creare cose speciali, se poco cose normali fino agli schifi (che possono anche essere un incidente di percorso), oppure per caso cose strabuone sempre per un errore di percorso. Mi piace partire da una trasformazione, lo trovo molto più stimolante, e quindi ho ideato questa tecnica: cucinare mediamente tanto, sperare che V♥ non si mangi tutto e ripartire la volta successiva da un riciclo, a cui affiancare (almeno) un non-riciclo il cui avanzo verrà riutilizzato la volta successiva. Chiaro no?
Insomma
regola n. 1: dedicare molto tempo a cucinare in una giornata tipo di fine settimana.
regola n. 2: cucinare in abbondanza cose che possono essere riciclate
regola n. 3: riciclare!
Esempio fondamentale: la torta salata con gli spinaci.
Tutte le verdure a foglia verde mi piacciono semplicemente bollite e condite con l'olio buono ma a V♥ no (quindi non ci sarà il problema del mancato avanzo)! Quindi, se cuocio quantità industriali di spinaci, una parte sarà conservata e amalgamata con circa 250g di ricotta, 2 uova, formaggio e pan grattato e collocato su un foglio di pasta sfoglia e cotto in forno a 200 °C per 25 minuti. Si risparmierà così il tempo della bollitura e scolatura della verdura.