giovedì 14 marzo 2013

Piante selvatiche, cattivo tempo e voglia di dormire...

Queste ultime due settimane sono state (e saranno ancora per qualche giorno...) una corsa. Tra scadenze bandi, piantumazioni da organizzare e laboratori per erbari l'unico desiderio che ho è dormire!!!!
In ogni caso è anche un bel periodo, sto riscoprendo il piacere della determinazione delle piante spontanee e conoscenze che sembravano dimenticate, per questo passo il tempo ad osservare le specie vegetali spontanee che nascono e fioriscono lungo le strade, negli spartitraffico e nelle aiuole, oppure che vincono il cemento cittadino e "bucano" i marciapiede :DDD
Molte sono commestibili, altre hanno uso cosmetico o proprietà tintorie, alcune sono tossiche per l'essere umano ma fonte di alimentazione per altre specie. Insomma ognuna ha la sua importanza e la sua bellezza.
Casetta si sta quindi riempiendo di vasi e vasetti che tengono in vita qualche ramo raccolto per l'identificazione.
Qui sopra a sx vedete il classico frutto delle Geraniaceae che sembra un becco appunto. In questo caso è di una piantina selvatica con proprietà tintorie. A dx in primo piano la Reseda alba e dietro lo Smyrnium.
Qua sotto una Rosacea con bacche e gemme (aspetto di vedere il fiore per capire bene cos'è ma se qualcuno lo sa si faccia avanti!!!) e un ramo di assenzio che forse non tutti sanno si usa per la tintura dei tessuti!
Lo scopo principale di questo laboratorio è quello di rivalutare le specie spontanee, cambiare per un attimo gli occhiali per guardarle in modo diverso, non solo come direttamente utili all'essere umano grazie alle proprietà tintorie, cosmetiche e alimentari ma come fontamentali al mantenimento della biodiversità sia vegetale che animale. In questo modo ad esempio l'acetosella gialla diventa importante per il nutrimento delle api e degli insetti impollinatori grazie alla sua lunga fioritura e perde un pò la fama di infestante. Del resto anche la fragola è una pianta infestante visto il suo modo di colonizzare il suolo ma è pure buonissima!!!

Attenzione! Ricordate di non raccogliere ciò di cui non siete sicuri e di scegliere campi non contaminati dai gas di scarico delle automobili o da trattamenti con prodotti chimici come fitofarmaci e diserbanti.

Buona raccolta!


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