venerdì 30 novembre 2012

Riusando: borsa da un vecchio beauty case

Utilizzando una vecchia pochette beauty case, una treccia in maglina e un aggeggio trovato per strada ho fatto una borsa da battaglia. Nel senso che non è bellissima ma ha una dimensione mediamente capiente e il tessuto è abbastanza robusto :O


Praticamente ho solo fatto due asole nei lati della pochette e inserito la treccia annodando dalla parte opposta :)))

giovedì 29 novembre 2012

Recuperando: orecchini e collana

Se Natale si avvicina, se la crisi vi tormenta, se non buttate via niente e se volete cimentarvi nei regali fai da te ecco 4 cosine  facili facili da fare per le amiche!!!



Sono necessari:

per la collana: lenza, perline argentate, schiaccini, perle colorate, dadi, chiusura
per gli orecchini 1: bottoni semplici in madreperla, anelli aregentati, legnetti colorati, monachelle
per gli orecchini 2: anelli da tenda in legno, ciondolino con spirale, anelli metallici, monachelle 
per gli orecchini 3: una catenella nera o argentata (quelle che si trovano a volte nelle etichette dei jeans al posto del cordino) da dividere in due parti, monachelle

Il costo è pari a 0 per tutti se ci si arrangia con quello che si trova già a casa!

lunedì 26 novembre 2012

Riciclare magliette: cuscini

Con un pezzo di gommapiuma spesso 5-6 cm o anche con imbottitura in poliestere, e alcune magliette o camicie che non usiamo più si possono realizzare dei cuscini simpatici con poche cuciture!


Per il top, basterà prendere le misure del pezzo di gommapiuma, cucendo un pezzo in tinta, in questo caso rosso, sul fondo e nella parte superiore. Sul retro si lascerà un apertura sovrapponendo i margini dei tessuti e chiudendo con un bottone e un asola a laccetto.

Per la camicia basterà chiudere cucendo la parte del colletto, piegare la parte del fondo e fissarla con una cucitura sul retro, mentre i bottoni saranno l'apertura per l'imbottitura e le maniche si potranno annodare davanti. 

Nel caso potranno tornare ad essere indumenti semplicemente scucendo le poche parti chiuse con le cuciture :))


Per le istruzioni complete di questi e altri oggetti esposti in occasione del SERR a Porto Torres vai al blog http://ortixarte.blogspot.it/ (le istruzioni verranno pubblicate poco alla volta nella sezione corrispondente)

giovedì 22 novembre 2012

Riciclando il cartone: tavolino per gli scacchi

Questo è il secondo mobiletto fatto con gli scatoloni. Nel primo ho riutilizzato gli scatoloni del trasloco, per questo i pezzi usati inizialmente per riempire i pouf.

Visto qui e ripensato così:
Materiale occorrente:

cartone
forbici e taglierino
colla a caldo e vinilica
pennarello nero
squadretta

Poteva essere anche tutto dritto e compatto, ma i fogli di cartone avevano dimensioni diverse, mentre il disegno della scacchiera è un tentativo di migliorare il piano che non mi piaceva.
Insomma, per dire la verità, il risultato è un pò casuale :DDD
In alternativa si può usare per libero sfogo della fantasia dei bambini o può essere usato come seduta aggiuntiva: se ben incollato risulta abbastanza stabile :)))
E come per il pouf con le bottiglie in PET se riciclato normalmente nel cassonetto della carta, riduce il volume di un trasloco!!!

mercoledì 21 novembre 2012

Come riciclare i rotoli della carta cucina o della carta igienica

Questa è la versione decorativa del sottopentola di cartone.
La modalità di assemblaggio è la stessa con l'aggiunta di piccole spirali con larghezza pari a metà di quella del "petalo".
In questo caso ho usato la colla a caldo anziché la pinzatrice perché rende il lavoro più facile: praticamente schiaccio il rotolo e lo taglio in pezzi larghi circa 1 cm per i petali e circa 0,5 cm per le spirali. Formo le spirali e le incollo all'interno del petalo e poi i petali uno all'altro fino a formare stelle di diverse dimensioni che poi collego con un filo aiutandomi con un ago.

La decorazione cosi ottenuta può essere dipinta a piacere e possono essere aggiunti dei campanellini o delle perline.
L'effetto migliora se si appendono libere di ruotare :)))

martedì 20 novembre 2012

Riciclare le bottiglie di plastica: pouf (seconda prova)

Premesso che sarebbe meglio ridurre al minimo l'acquisto di prodotti con confezioni di plastica (e ancor prima sarebbe meglio produrre e vendere meno plastica). e che, a parte problemi di inquinamento localizzati, sarebbe anche meglio bere l'acqua dei nostri rubinetti, per chi, per i più disparati motivi, compra (anche) l'acqua in bottiglia, vi mostro due modi facili per riutilizzare le bottiglie a casa.
Il primo è quello di usarle come imbottitura. 
Mesi fa ho cucito questo cubo di velluto grigio a coste, non avevo imbottitura quindi l'ho riempito di cartone e l'ho usato come poggia cose in camera.
Settimana scorsa ho recuperato un quadrato di gommapiuma che ho usato nel lato della seduta e nello spazio interno sottostante la gommapiuma ho sistemato 25 bottiglie in PET da 2 litri in modo che il fondo faccia da base alla seduta e la parte con il tappo faccia da piede.

L'altro utilizzo è simile ma il rivestimento privo di fondo lascia scoperti i tappi-piedini e rende più semplice attaccare le bottiglie l'una all'altra con il nastro biadesivo trasparente e legarle con un cordino o con dello scotch per dare maggiore stabilità.

Una delle cose più positive delle bottiglie è che sono leggerissime. Inoltre in caso di trasloco si possono riciclare normalmente riducendo così l'ingombro del pouf a meno della metà.

Questo, come il tappeto prato del post precedente sono esposti a Porto Torres fino al 25 novembre.
Per info sull'esposizione e prossimamente per le istruzioni per la realizzazione di tutti gli oggetti vai al blog dell'associazione Walkingclass Factory :)))


domenica 18 novembre 2012

A proposito di scarti di maglina: il tappeto -prato

A parte realizzare trecce con la fettuccia più lunga, ricoprire bracciali, realizzare fiori o copridivani il tessuto di maglina si presta benissimo alla realizzazione di un tappeto che non ha bisogno di particolare abilità ma di molta molta pazienza, una rete e molte magliette o scarti di maglina.
L'idea è questa e realizza a partire da vecchi asciugamani un tappetino per il bagno. Io volevo un tappeto "piumoso" da soggiorno  e il primo tentativo era iniziato infatti con una rete di dimensioni 100x116 cm ma è ancora li che aspetta anche perchè ho finito la maglina :((
Ho deciso allora di realizzare questo (in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti)
 
Al contrario di quello che dicono le istruzioni del link sopra ci son volute quasi nove ore tra tagliare i pezzetti e annodarli al supporto.

La rete che ho usato come supporto è quella che si usa per fare le nasse e visto che qualche pezzo è avanzato legandolo a formare un cilindro e con l'aggiunta di una federa ho fatto il cesto porta cose qui sotto ;))

lunedì 12 novembre 2012

Riciclare i vecchi calzini

Qualche tempo fa ho visto questo post  con le istruzioni per realizzare una scimmietta con dei calzini a righe e mi sono ripromessa di provare a recuperare i calzini vecchi, spaiati o bucati che vagano dentro il cassetto.
Occorrente: calzini di qualsiasi misura e fantasia, ago e filo, bottoni per occhi e naso , imbottitura, cordoncino per la coda.
Ho cucito tutto a mano quindi i tempi di esecuzione sono di almeno 40 minuti comprese le decorazioni con il filo per fare facce, unghie ecc.
La difficoltà è minima: io cerco di ridurre tagli e cuciture al minimo sfruttando la forma del calzino e non ho neppure avuto bisogno di fare dei disegni come progetto. La parte più divertente è quella del "ricamo" quando si da un espressione alle facce, non occorre essere troppo precisi perchè le facce "storte" sono più divertenti! Per farle ho usato del semplice filo, bianco o nero, doppio per dare più risalto già alla prima passata :DDD

Ps: ho usato il nome pupalzini senza sapere che era già stato usato (qui) :)))

venerdì 9 novembre 2012

La mia nuova scrivania sbilenca

Dunque... come già detto la casa in cui vivo offriva un tavolo e un armadio come mobili. L'unico acquisto effettuato sono il divano e due sedie, il resto è recuperato, preso in prestito o auto prodotto con materiali di recupero. Mi piace un sacco il bricolage e dopo aver montato questo scaffale-in-prestito mi sono ritrovata con un pezzo in avanzo grigio chiaro che, montato, lo faceva troppo ufficio ma che con due gambe poteva diventare una mini scrivania.

giovedì 8 novembre 2012

Come riciclare i contenitori di alluminio

Siccome sono sempre a corto di vasetti per le piante ho cominciato a conservare diversi contenitori di plastica e di alluminio.
Quello nella foto conteneva asparagi spagnoli (come è arrivato nelle mie mani è una lunga storia) e senza modifiche mi sembrava perfetto per 3 piccole aloe :DDD
Ho usato un terriccio specifico per piante grasse ma era poco quindi sul fondo del contenitore ho sistemato anche un terreno sabbioso (non è un consiglio da giardiniere ma era l'unico che sono riuscita a recuperare).  Ho bagnato pochissimo perchè il terreno sabbioso sul fondo era già abbastanza umido e perchè il barattolo non ha fori sul fondo e quindi bisogna fare un pò di attenzione a non affogare le piantine.
Le piante sono polloni di Aloe spp. staccati alla base delle piante in giardino.

lunedì 5 novembre 2012

Raccolta semi

Esistono già sparse un pò qui un pò li organizzazioni che hanno come obiettivo contrastare il monopolio delle sementi e salvaguardare le varietà locali, e che per questo si occupano di raccogliere e scambiare semi, ma ognuno di noi può farlo: così come si conservano i bulbilli dei tulipani, possiamo conservare e riseminare ortaggi!
Per chi non lo sapesse, la Corte di Giustizia della UE, con sentenza del 12 luglio, ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo, la commercializzazione e lo scambio è infatti riservato alle ditte sementiere, anche se non è vietato agli agricoltori usare parte del proprio raccolto per la semina successiva.
Anni fa, andavo alle elementari, la mia rivista preferita per bambini regalava semi e presse per erbario. Mio padre conservava una parte del grano per la successiva semina e per stabilire la quantità ad ettaro facevamo le prove di germinazione su piatti e cotone bagnato a casa.
Forse un pò per questo ho fatto agraria convinta che avrei fatto "il medico delle piante", ma dopo la laurea, approfondendo l'argomento fitofarmaci ho deciso che il gioco della "rivoluzione verde" iniziato in Messico negli anni '40 non vale la pena: non è ne equo ne giusto, per nessuno.
Nel frattempo per gioco ho iniziato a piantare l'avocado, e un anno fa a Sevilla, quando, con i semi di chirimoya pensavo di fare una collana, ho dato inizio alle mie collezioni. I semi erano troppo pochi per una collana allora ho deciso di provare a piantarne qualcuno con il risultato di 3 semi su 3 che sono diventati piantine.
Poi ho conservato i semi delle zucche di Julian che ha un orto proprio fuori Sevilla. Delle 11 zucche nate la produzione maggiore è stata di fiori (maschi) le zucche hanno stentato un pò ma si vedrà...
Quest'estate ho conservato i fagioli e ora conservo i semi di qualsiasi cosa mangio. Anche delle verdure che compro al supermercato. Così mi ritrovo un discreto principio di collezione: fa parte della mia ricerca personale anche se spesso non conosco la varietà precisa delle cose che conservo.
Per la conservazione faccio così: faccio seccare bene i semi per evitare la formazione di muffe e li conservo in barattoli di vetro puliti applicando un etichetta con nome, origine e data.