martedì 28 agosto 2012

Vestiti con il punto di domanda

In entrambi i casi ho comprato a caso: non so spiegare bene ma è quella sensazione che mi prende a volte a guardare una maglietta o un paio di pantaloni  un vestito appunto e a decidere che "è perfetto"... salvo poi arrivare a casa. E scoprire che hanno qualcosa che non mi convince. A quel punto li abbandono. Poi tempo dopo quando li riscopro penso "bello! perchè è qui solo soletto?" e poi indossandolo scopro il perchè, una scemenza in genere con una soluzione semplice.
Ad esempio questo.
Quando l'ho comprato mi piaceva la fantasia del tessuto. Neppure il tessuto che è un pò pesante ma proprio la fantasia. L'ho usato un paio di volte ma mi lasciava sempre perplessa perchè un pò ho il petto di pollo e preferisco scoprirlo che coprirlo!! Se lo copro si "volumizza" :-DDDD
Però quella fantasia...
Ho pensato di farci una gonna, o di abbandonarlo nell'armadio in attesa di tempi migliori (non che il petto di pollo cambi negli anni...) e alla fine la soluzione era li sotto i miei occhi: girarlo!
Nel senso che la parte dietro era meglio come parte anteriore, perciò due punti di filo alle spalline che prima si legavano dietro la nuca.
Praticamente davanti la scollatura è dritta mentre dietro rimane un pò a X scoprendo le scapole e le spalle. Arriva più o meno al ginocchio, non segna i fianchi e si può usare con o senza cintura.


E questo.
 In origine era una camicia larga e lunga e aveva le maniche. A 3/4. Quest'anno ho capito che se non lo usavo era principalmente perchè fa caldissimo nonostante l'aspetto estivo e la trasparenza. Così ho tolto le maniche e fatto un orlino semplice, ho cucito sul retro della fila di bottoni e l'ho usato per andare in spiaggia: perfetto!

Total: molto soddisfatta di non dover abbandonare un'altra cosa nell'armadio!!!

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